All'inizio del XX secolo il tema dei gladiatori era estremamente popolare nella cultura di massa. Questo potrebbe essere il motivo per cui Giorgio de Chirico decise di riprodurli come guerrieri con una mancanza di credibilità, con un carattere artificiale e grottesco. Tra il 1927 e il 1929, Giorgio de Chirico dipinse sessantuno iterazioni di questo stesso tema. Alcuni di essi sono finiti nella famosa Sala dei Gladiatori all'interno dell'appartamento parigino di Leonce Rosenberg e la riproduzione di questo capolavoro del 1928 è uno di questi. La casa di Leonce Rosenberg era più di un appartamento. Si trattava infatti di un'impresa artistica grandiosa e complessa, decorata da alcuni dei pittori più famosi dell'epoca come Savinio, Picabia, Leger, Herbin, Metzinger, Valmier, Severini, Ernst e lo stesso de Chirico. In questo tema principale De Chirico si è concentrato sul potente effetto delle variazioni sul nudo guerriero. In superficie, evocano la grandezza classica e virile del tempo. Eppure i corpi caduti, zoppi di questi gladiatori sono l'opposto della rappresentazione accademica dello splendido nudo maschile. I dipinti di De Chirico ritraggono gladiatori durante la loro scolarizzazione, che combattono tra di loro o con bestie. Alcuni di essi sono ambientati in spazi aperti, che ricordano le arene romane, altri invece costringono le figure dei guerrieri in stanze piccole e chiuse, creando un effetto asfissiante.
Dimensioni del poster: h. 70 x 50 cm.
Giorgio de Chirico, Gladiatori
poster con cornice
Giorgio de Chirico, Gladiatori, poster con cornice
€ 40.00
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