La Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. ha riservato per la chiusura del 2018 la mostra di punta del programma espositivo ideato per celebrare i suoi primi quarant'anni di attività. Per questo importante traguardo, la direttrice della galleria Alessia Calarota ha curato nella sede storica a Bologna una grande retrospettiva dedicata a Giorgio Morandi, artista che da subito è stato seguito e promosso con sempre costante attenzione dai fondatori Franco e Roberta Calarota e che quindi oggi più identifica il lavoro di valorizzazione dei maggiori artisti del Novecento portato avanti a livello internazionale dalla galleria. La mostra include un selezionato gruppo di olii, acquarelli, disegni e acqueforti che, spaziando dalle famose nature morte ai raffinati vasetti di fiori fino ai solitari paesaggi, rivela tutta la silenziosa ma profonda innovazione pittorica di Morandi, sospesa tra realtà e astrazione e continua fonte di ispirazione ancora oggi per le generazioni di artisti più contemporanei. Nel volume che accompagna la mostra è possibile ripercorrere anche il legame che da sempre lega la galleria
all'artista.
La Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. ha riservato per la chiusura del 2018 la mostra di punta del programma espositivo ideato per celebrare i suoi primi quarant'anni di attività. Per questo importante traguardo, la direttrice della galleria Alessia Calarota ha curato nella sede storica a Bologna una grande retrospettiva dedicata a Giorgio Morandi, artista che da subito è stato seguito e promosso con sempre costante attenzione dai fondatori Franco e Roberta Calarota e che quindi oggi più identifica il lavoro di valorizzazione dei maggiori artisti del Novecento portato avanti a livello internazionale dalla galleria. La mostra include un selezionato gruppo di olii, acquarelli, disegni e acqueforti che, spaziando dalle famose nature morte ai raffinati vasetti di fiori fino ai solitari paesaggi, rivela tutta la silenziosa ma profonda innovazione pittorica di Morandi, sospesa tra realtà e astrazione e continua fonte di ispirazione ancora oggi per le generazioni di artisti più contemporanei. Nel volume che accompagna la mostra è possibile ripercorrere anche il legame che da sempre lega Maggiore g.a.m. a questo grande Maestro del Novecento.