In occasione del 100º anniversario del Manifesto del Surrealismo pubblicato nel 1924 e della mostra al Centre Pompidou di Parigi, Maggiore g.a.m. presenta la mostra «La Touche Surréaliste: De Chirico | Delvaux | Matta» nella sua nuova sede in Boulevard Saint Germain 208 - 75007 Parigi. La mostra svela gli aspetti ancestrali e istintivi nella pratica artistica di alcuni tra i surrealisti ispirati dalle culture primitive e dalle tribù esotiche. Le opere esposte copriranno diversi artisti e differenti epoche, dall’antichità fino all’arte contemporanea. La mostra si estenderà anche al Giardino del Palais Royal (8 Rue de Montpensier - 75001 Parigi) grazie a una scenografica installazione delle sculture tribali di Roberto Matta, parte di Art Basel Paris Public Program.
Nel secondo manifesto surrealista, André Breton scrisse: 'Il surrealismo non mirava ad altro se non a provocare, da un punto di vista intellettuale e morale, una crisi di coscienza della più generale e seria delle specie, e il successo o il fallimento di questo movimento può essere giudicato solo dal fatto che questo risultato sia o meno raggiunto […] Tutto fa supporre che esista un certo punto nella mente dove vita e morte, reale e immaginario, passato e futuro, comunicabile e incommunicabile, alto e basso cessano di essere percepiti in modo contraddittorio […] Cosa potrebbero sperare di ottenere dall'esperienza surrealista coloro che si preoccupano ancora del posto che occuperanno nel mondo?' La mostra presso la Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. cerca di fornire una risposta a questa domanda, presentando il lavoro di tre artisti che, influenzati dal primitivismo popolare nella prima metà del XX secolo, hanno creato opere ispirate alle origini ancestrali dell'umanità. È il caso di Paul Delvaux, rappresentato dall'eccezionale dipinto 'Le Clôitre' del 1957, una delle opere più vicine per tema e composizione al famoso 'Aurore' (1937) proveniente dalla Peggy Guggenheim Collection, attualmente in mostra al Pompidou. Nel caso di Giorgio de Chirico, il suo amore per gli antichi si manifesta attraverso riferimenti diretti in tutte le sue opere, ma nella magnifica tela 'Gladiatori' del 1928, proveniente dalla collezione Rosenberg, il tema predominante è quello dei gladiatori romani antichi, che era anche popolare al cinema all'epoca - ricordate il film Ben Hur? La collezione Rosenberg è stata recentemente - da marzo a maggio 2024 - oggetto di una bellissima mostra al Musée Picasso di Parigi. Il terzo artista presente merita un'attenzione particolare. Oltre alle opere esposte in galleria - tra cui alcuni dipinti - le sculture di Roberto Sebastian Matta saranno anche visibili con una grande installazione nei giardini del Palais Royal come parte di Art Basel Paris Public Program. Sculture simili a totem, con chiari riferimenti alle tradizioni tribali delle civiltà esotiche, si mescolano con l'eredità degli Etruschi, la popolazione più antica che ha abitato l'Italia ben prima dei romani.