«Se l'opera nasce spontaneamente, come natura procede, si presenta con autorità perfettamente intelligibile ai miei occhi, se pure, nello stesso tempo, perfettamente inesplicabile. L'armonia dell'insime è la stigmate della singolarità dell'artificio. Insieme che visualizza il mio sognare, il mio meditare, il mio sentire correlati in un flusso materico. Magma che si dispone sulla tela come specchio fibrato del mio dispormi. L'atto si manifesta come un unisono vibrare, come un univoco respiro»
Vasco Bendini, Il tempo, la luce, Marco Serra Tarantola editore, 2009